📚 Carta del Docente anche ai precari? Le sentenze che fanno scuola

Sebbene la Carta del Docente sia prevista esclusivamente per i docenti di ruolo a tempo indeterminato, negli ultimi anni alcune importanti sentenze della giustizia amministrativa e civile hanno riconosciuto il diritto al bonus anche a docenti precari, in particolari circostanze.

Vediamo cosa è accaduto e perché è importante saperlo.


⚖️ Il principio del "lavoro uguale, diritti uguali"

Alla base delle decisioni favorevoli ai docenti precari c’è il principio di parità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato, sancito sia da norme europee (Direttiva 1999/70/CE) sia dalla giurisprudenza italiana.

Se un docente svolge le stesse mansioni, con gli stessi obblighi e doveri professionali di un collega di ruolo, non può essere discriminato sull’accesso agli strumenti di formazione.


🧑⚖️ Sentenze favorevoli ai docenti precari: i riferimenti principali

1. Tribunale di Roma – Sentenza del 13 marzo 2023

  • Ricorrenti: docenti precari con contratti annuali (31 agosto o 30 giugno).

  • Motivo del ricorso: esclusione dalla Carta del Docente ritenuta discriminatoria.

  • Esito: accoglimento del ricorso. Il giudice ha stabilito che anche i docenti con contratti annuali hanno diritto al bonus da 500 euro, in quanto l’esclusione è priva di giustificazioni oggettive.

2. Consiglio di Stato – Sentenza n. 1842/2022

  • Ricorrenti: docenti precari assistiti da sindacati e associazioni legali.

  • Esito: riconosciuto il diritto a percepire la Carta del Docente anche per i supplenti annuali su posti vacanti (con contratto fino al 31 agosto), in applicazione della normativa europea.

3. Corte di Cassazione – Ordinanza n. 1842/2023

  • Pur non entrando nel merito della Carta del Docente, ha confermato il principio generale di non discriminazione tra contratti a termine e a tempo indeterminato, soprattutto nei contesti della scuola pubblica.


📌 Chi può beneficiare della sentenza e in quali condizioni

Attualmente, il MIM non ha esteso ufficialmente il bonus Carta del Docente ai precari, ma chi ha un contratto al 31 agosto o al 30 giugno può presentare ricorso, basandosi su:

  • Contratto di supplenza annuale su posto vacante;

  • Incarico continuativo (almeno 180 giorni su base annuale o contratti prorogati senza soluzione di continuità);

  • Contratto in corso al momento della richiesta del bonus;

  • Prove documentali dell’attività didattica svolta.


📎 Come fare ricorso

Molti sindacati (es. ANIEF, CGIL Scuola, GILDA, SNALS) e studi legali specializzati in diritto scolastico organizzano ricorsi collettivi o individuali per ottenere l'accesso al bonus Carta del Docente anche per i supplenti.

È fondamentale:

  • Avere copia dei contratti scolastici;

  • Conservare le buste paga e le nomine ufficiali;

  • Presentare domanda scritta di accesso alla piattaforma Carta del Docente (per provare il rifiuto);

  • Agire entro 5 anni dal diritto maturato (prescrizione).


❗ Attenzione: niente accesso diretto alla piattaforma

Nonostante le sentenze favorevoli, il sistema informatico Carta del Docente non permette ancora ai precari di generare buoni autonomamente.
Pertanto, anche in caso di sentenza positiva, il Ministero potrebbe essere obbligato a risarcire economicamente o fornire l'importo equivalente al docente ricorrente, ma non sblocca automaticamente l'accesso alla piattaforma.


✅ In conclusione

Anche se la normativa vigente non riconosce esplicitamente il bonus ai docenti precari, diverse sentenze hanno aperto la strada a un riconoscimento esteso, soprattutto per coloro che svolgono incarichi annuali su posto vacante.

👉 Se sei un docente precario con contratto fino al 30 giugno o 31 agosto:

  • Informati presso il tuo sindacato o un legale specializzato;

  • Valuta l’opportunità di presentare ricorso per ottenere il bonus;

  • Non attendere troppo: ci sono termini di prescrizione.